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(RAPPORTO FRA) STACK E RICH

(RAPPORTO FRA) STACK E RICH

Prima ancora della valutazione della taglia ideale vi è anche il modello di telaio che ricopre un ruolo molto importante per la buona riuscita dell’acquisto del proprio mezzo. Si perché in un telaio non c’è solo il tubo orizzontale a determinare la taglia più adeguata alle nostre esigenze, vi sono infatti modelli che consentono una posizione più aerodinamica rispetto ad altri che favoriranno un maggior confort su prestazioni di lunga durata. Lo Stack e il Rich di un telaio sono i parametri che più di tutti ci aiuteranno in questa scelta; grazie al rapporto fra questi due infatti si riuscirà a capire per quale tipologia di posizione un determinato telaio è stato creato appositamente: posizione bassa e aerodinamica oppure più rialzata e confortevole.

Il TELAIO IDEALE

Il TELAIO IDEALE

Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita di farsi consigliare dal proprio negoziante di fiducia la taglia per un nuovo telaio di bicicletta. La risposta è semplice una volta individuata l’altezza del cavallo ecco trovata la taglia giusta per voi; facile e veloce, peccato che non sia proprio così. Due persone con la stessa altezza cavallo infatti, avranno sicuramente molte altre misure del proprio corpo completamente differenti, ne consegue che la stessa taglia di telaio non calzerà allo stesso modo per entrambi. Sono anche i rapporti tra i vari settori del corpo che fanno la differenza (lunghezza delle gambe rispetto alla lunghezza del busto, lunghezza delle braccia rispetto alla larghezza delle spalle ecc.); senza dimenticare inoltre caratteristiche funzionali del corpo quali: la flessibilità del busto, la mobilità del bacino o del collo. Sono questi dati, insieme a molti altri, che aiuteranno il biomeccanico a consigliare la giusta taglia e il giusto modello di bicicletta.

COS’E’ IL BRP

COS’E’ IL BRP

Le selle hanno un punto chiamato BRP (Biomeccanical Reference Point). Si tratta di una sorta di baricentro, ovvero della linea mediana in cui la sella raggiunge la larghezza compresa tra 70 mm e 75 mm. La scelta di tale linea sulla sella non è stata casuale o scelta semplicemente per comodità ma è il risultato di diversi studi, effettuati con tappeto pressorio posto sulla sella, che hanno permesso di scoprire che ogni ciclista tende ad appoggiare le ossa ischiatiche sempre alla stessa distanza dal BRP in modo del tutto soggettivo e indipendentemente dal tipo di sella utilizzato. Grazie a questa scoperta il BRP costituisce il riferimento da cui misurare i parametri utili al montaggio della sella stessa (altezza, arretramento, distanza dal manubrio), consentendo di sedersi sempre alla stessa distanza dai pedali e dal manubrio indipendentemente dal tipo di sella utilizzato.

A COSA SERVE L’IPERTROFIA

A COSA SERVE L’IPERTROFIA

Sottoporsi nella preparazione invernale a massacranti programmi di potenziamento muscolare stressa inutilmente l’organismo. Fare 100 kg di squat non serve per una lunga serie di motivi. Il primo è di tipo funzionale: quando pedaliamo non esprimiamo la nostra forza con gli stessi angoli e la stessa velocità che utilizziamo quando pedaliamo. Il secondo è che un aumento esagerato della muscolatura metterà sotto stress il sistema cardiovascolare che dovrà poi “nutrire” durante lo sforzo una tale massa. Lavori specifici di potenziamento sono utili invece per altri motivi. Una modesta ipertrofia ad esempio permette al muscolo di accumulare più glicogeno e, poiché sappiamo, che a parte quello epatico (del fegato) il glicogeno usato durante la performance è quello del distretto muscolare stimolato, averne una quota extra potrebbe rivelarsi molto utile. Come in tutte queste attività la presenza di un professionista dell’allenamento è fondamentale per individuare il giusto compromesso stress allenante e risultato atteso.


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