E-mail: info@florencesportlab.it – Ottimizzazione professionale per l’atleta

Analisi Biomeccanica
(RAPPORTO FRA) STACK E RICH

(RAPPORTO FRA) STACK E RICH

Prima ancora della valutazione della taglia ideale vi è anche il modello di telaio che ricopre un ruolo molto importante per la buona riuscita dell’acquisto del proprio mezzo. Si perché in un telaio non c’è solo il tubo orizzontale a determinare la taglia più adeguata alle nostre esigenze, vi sono infatti modelli che consentono una posizione più aerodinamica rispetto ad altri che favoriranno un maggior confort su prestazioni di lunga durata. Lo Stack e il Rich di un telaio sono i parametri che più di tutti ci aiuteranno in questa scelta; grazie al rapporto fra questi due infatti si riuscirà a capire per quale tipologia di posizione un determinato telaio è stato creato appositamente: posizione bassa e aerodinamica oppure più rialzata e confortevole.

Il TELAIO IDEALE

Il TELAIO IDEALE

Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita di farsi consigliare dal proprio negoziante di fiducia la taglia per un nuovo telaio di bicicletta. La risposta è semplice una volta individuata l’altezza del cavallo ecco trovata la taglia giusta per voi; facile e veloce, peccato che non sia proprio così. Due persone con la stessa altezza cavallo infatti, avranno sicuramente molte altre misure del proprio corpo completamente differenti, ne consegue che la stessa taglia di telaio non calzerà allo stesso modo per entrambi. Sono anche i rapporti tra i vari settori del corpo che fanno la differenza (lunghezza delle gambe rispetto alla lunghezza del busto, lunghezza delle braccia rispetto alla larghezza delle spalle ecc.); senza dimenticare inoltre caratteristiche funzionali del corpo quali: la flessibilità del busto, la mobilità del bacino o del collo. Sono questi dati, insieme a molti altri, che aiuteranno il biomeccanico a consigliare la giusta taglia e il giusto modello di bicicletta.

COS’E’ IL BRP

COS’E’ IL BRP

Le selle hanno un punto chiamato BRP (Biomeccanical Reference Point). Si tratta di una sorta di baricentro, ovvero della linea mediana in cui la sella raggiunge la larghezza compresa tra 70 mm e 75 mm. La scelta di tale linea sulla sella non è stata casuale o scelta semplicemente per comodità ma è il risultato di diversi studi, effettuati con tappeto pressorio posto sulla sella, che hanno permesso di scoprire che ogni ciclista tende ad appoggiare le ossa ischiatiche sempre alla stessa distanza dal BRP in modo del tutto soggettivo e indipendentemente dal tipo di sella utilizzato. Grazie a questa scoperta il BRP costituisce il riferimento da cui misurare i parametri utili al montaggio della sella stessa (altezza, arretramento, distanza dal manubrio), consentendo di sedersi sempre alla stessa distanza dai pedali e dal manubrio indipendentemente dal tipo di sella utilizzato.

SINDROME BANDELLETTA ILEO-TIBIALE

SINDROME BANDELLETTA ILEO-TIBIALE

L’uso di regolazioni errate genera ripercussioni sul movimento della pedalata generando questo disturbo “tipico” del ciclista. Durante il gesto della pedalata viene effettuata una flesso/estensione ciclica del ginocchio con carichi di forza variabili. Spesso a causa di regolazioni non idonee della bici viene compromesso il corretto lavoro del ginocchio provocando una sofferenza tissutale che si manifesta con l’infiammazione della bandelletta e un dolore nella fase del PMI (punto morto inferiore) dove si genera una frizione tra la bandelletta ileo-tibiale e il condilo laterale del femore. Consigli: visita biomeccanica, utilizzo di tacchette con mobilità angolare.

COSA SAPERE DI UNA SELLA

COSA SAPERE DI UNA SELLA

Non tutte le selle sono uguali per forma per dimensioni per materiali. Ma come orientarsi nella scelta giusta? Cosa saper osservare al momento dell’acquisto? Il modello di prestazione (Touring o performance); la larghezza delle ossa ischiatiche (appoggio tuberosità ischiatiche) per evitare fenomeni di scivolamento in avanti; l'indice di flessibilità del bacino (per forma sella: piatta, tonda o semitonda). Per una ridotta flessibilità sarà più indicata una sella curva (waved) per evitare dolori lombari. Ottima flessibilità occorre sella piatta. Il rapporto tra peso e altezza del ciclista (BMI) determina anche la consistenza del materiale di copertura della sella; non sempre una sella morbida significa comodità. (Prenota un test sella ideale con noi per approfondire tutte le specifiche del caso ed arrivare all'acquisto sicuro della sella più adatta alle tue caratteristiche)

IL PIEDE NEL CICLISMO

IL PIEDE NEL CICLISMO

Il piede per l’atleta ricopre alcune funzioni molto importanti: trasmettere la forza al pedale nella fase di spinta, informare il cervello delle sollecitazioni a cui è sottoposto e quindi garantire una stabilizzazione delle articolazioni durante il gesto motorio. Tutto questo avviene grazie alla complessa struttura di ossa tendini e legamenti di cui è provvisto. In particolare nel ciclismo la spinta si concentra solamente nella parte anteriore (teste metatarsali e parte dell'alluce) del piede, una superficie assai ridotta quindi; a ciò è spesso dovuta l’insorgenza di patologie o dolori a carico delle strutture anatomiche interessate (metatarsalgie) che talvolta vedono, se durature nel tempo, il coinvolgimento dei rami nervosi che decorrono in quelle zone (Neuroma di Morton).

LA POSIZIONE DELLE TACCHETTE

LA POSIZIONE DELLE TACCHETTE

Le tacchette nel ciclismo sono essenziali per esprimere al meglio la potenza degli arti inferiori sul pedale, grazie ad esse infatti si evitano piccoli movimenti e dispersioni di energia. Il corretto posizionamento è però altrettanto importante, se non addirittura più importante, poiché è proprio grazie ad esso che l'atleta riuscirà ad utilizzare correttamente le leve del proprio corpo e tutti i muscoli interessati nel gesto della pedalata; si eviteranno inoltre l'insorgenza di dolori specialmente nella zona della pianta del piede.

CATEGORIE CORRELATE