Avviandosi al termine di una stagione è naturale che si inizi a pensare alla successiva evitando di commettere gli errori che ci hanno condizionato nell’esprimere al meglio la nostra prestazione.
Ebbene in questo processo sono pochissimi gli atleti e gli appassionati che si preoccupano di impostare un buon programma di atletizzazione. Il ciclismo, con buona pace di tutti, non è uno sport completo o almeno non lo è nel senso di uno sport che stimola in egual maniera tutti i distretti muscolari del nostro corpo. Ci sono distretti muscolari come gli arti inferiori che vengono sollecitati dinamicamente ed altri come schiena e braccia che vengono sollecitati staticamente. Poiché si creano grandi squilibri tra i distretti stimolati dinamicamente e quelli invece stimolati staticamente è fondamentale nel passaggio tra una stagione e l’altra provvedere a riequilibrare la prestazione di tutti i distretti.
Questo significa sì potenziare ma anche e soprattutto elasticizzare quelle parti del nostro corpo che per postura o per gesto sportivo sono sollecitate in modo statico durante tutta la stagione. Per un ciclista due esempi riguardano la fascia lombare (sollecitata orizzontalmente) e la fascia dorsale (tipicamente iper-estesa).
Porre rimedio a queste problematiche tra una stagione e l’altra non solo permette di incorrere meno frequentemente in infortuni ma anche di esprimere molto meglio le proprie prestazioni.
L’IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE ATLETICA
Ottobre 29, 2021